3 Crediti di Imposta contro il “caro energia”

3 Crediti di Imposta contro il “caro energia”
← Torna a News - Pubblicato il 25/03/2022
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I grossi aumenti dei prezzi di energia e gas stanno mettendo in difficoltà le imprese italiane. Con due recenti decreti il Governo ha cercato di compensare tali aumenti introducendo dei contributi straordinari destinati alle imprese a forte consumo di energia.

 

NOTIZIA

Il decreto Sostegni ter prevede un credito d’imposta destinato alle imprese energivore (cioè grandi consumatrici di energia),  individuate dal decreto del Ministero, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dell’ultimo trimestre 2021, hanno subito un incremento superiore al 30 per cento relativo al medesimo periodo dell’anno 2019.

Il credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24, spetta nella misura del 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

Il decreto Energia ha introdotto un’analoga misura a valere sul secondo trimestre 2022.

Le imprese sopra richiamate, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento superiore al 30 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, possono ottenere un credito d’imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti.

Anche in questo caso il credito è pari al 20 per cento delle spese sostenute, ma con

riferimento alla componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.

Infine si introduce un credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas.

In questo caso, il credito d’imposta spettante è pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

L’incentivo spetta qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

 

Al tris di crediti di imposta descritti:

non si applica il limite annuale riferito ai crediti da esporre nel quadro RU del Modello Redditi;

non concorrono alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile Irap e non rilevano ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e della determinazione della quota delle altre spese deducibili;

sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione

del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale

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