Si può compensare un credito da dichiarazione iva superiore a 5.000 Euro? No, salvo eccezioni

Si può compensare un credito da dichiarazione iva superiore a 5.000 Euro? No, salvo eccezioni
← Torna a Agevolazioni - Pubblicato il 26/02/2023
Per prevenire l’abuso di crediti IVA inesistenti nelle compensazioni, la Legge ha imposto due restrizioni: limiti all’importo di credito IVA che possono essere compensati annualmente o infrannualmente e requisiti preliminari specifici. La legge aveva stabilito un limite di Euro 15.000 per i crediti compensabili, ma questo è stato successivamente ridotto a Euro 5.000.

 

COSA FARE PER I CREDITI SUPERIORI?
Prima di poter procedere alla compensazione della parte eccedente i 5000 euro, è necessario adempiere a quattro requisiti:
1. la presentazione della dichiarazione annuale
2. il decorso di almeno 10 giorni dalla presentazione della dichiarazione
3. apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale o la firma dell’organo di controllo contabile (per le società di medie e grandi dimensioni)
4. la presentazione dell’F24 tramite i servizi telematici

 

VISTO DI CONFORMITA’
Come chiarito dall’Agenzia delle entrate, l’obbligo di apposizione del visto di conformità (o della firma dell’organo di controllo contabile, se presente) scatta soltanto se:
— il credito che si vuole compensare è di importo superiore a Euro 5.000;
— la compensazione è di tipo orizzontale (ossia Credito Iva con altri tributi diversi dall’Iva futura).
I contribuenti assoggettati agli ISA possono beneficiare dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA, di importo non superiore ad Euro 50.000 a condizione che raggiungano determinati punteggi. Per esempio, per le compensazioni 2021, è stato richiesto un punteggio ISA 2020 almeno pari ad 8. Questa valutazione merita una analisi caso per caso.
Per l’anno 2022, il costo per il visto di conformità è stato disciplinato dal Associazione Nazionale dei Commercialisti e Esperti Contabili.

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