NOTIZIA
A partire dal 1° luglio 2022 è previsto un allargamento della platea dei soggetti titolari di partita IVA obbligati a emettere fattura elettronica. Anche i contribuenti finora esclusi, non senza le dovute eccezioni, saranno tenuti alle modalità dematerializzate di emissione di fattura introdotte il 1° gennaio 2019.
In buona sostanza, i soggetti tenuti dal 1° luglio 2022 ad emettere le proprie fatture in formato XML e conseguentemente ad inviarle al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI), sono:
– i soggetti in regime di vantaggio;
– i contribuenti in regime forfetario;
– le associazioni che hanno esercitato la relativa opzione e che nel periodo di imposta precedente hanno ottenuto, dall’esercizio di attività commerciali, proventi per un importo non superiore a euro 65.000.
Le deroghe e le eccezioni transitorie all’estensione dell’obbligo
La norma prevede un’importante eccezione di natura transitoria, funzionale a rendere il passaggio meno brusco per i contribuenti con volumi di affari meno elevati; si statuisce che il nuovo obbligo di fatturazione elettronica debba valere solo per coloro che nell’anno precedente abbiano ottenuto ricavi o compensi (da ragguagliare all’anno) superiori a 25.000 euro.
Sempre ai fini di una maggiore progressività nell’introduzione di detto allargamento, le sanzioni, per tutto il terzo trimestre 2022 e unicamente per i neo obbligati, non troveranno applicazione se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Si tratta di un’estensione del termine ordinario di 12 giorni. Allo stato attuale l’effettiva generalizzazione dell’obbligo si avrà solo dal 1° gennaio 2024, a partire da tale momento ogni considerazione sull’ammontare del fatturato verrà abbandonata.
Continuano a rimanere escluse dalle nuove previsioni fin qui descritte due categorie di contribuenti titolari di partita iva, nel dettaglio:
– gli operatori del settore sanitario che, per i noti vincoli in materia di privacy posti dal Garante, non possono emettere fattura elettronica per le prestazioni professionali i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria;
– i piccoli produttori agricoli: in questo caso, l’esclusione riguarda l’obbligo di fatturazione in generale.
Al riguardo, è plausibile ritenere che possa trattarsi di esclusioni di natura non provvisoria suscettibili di tener conto delle specialità dei due settori e già considerate dalla normativa tributaria in via generale
Lo Studio compirà una disanima delle casistiche ma è FONDAMENTALE la collaborazione e la auto segnalazione dei soggetti che si sentono coinvolti, contattandoci.
Aumento del tetto contante a 2.000 euro per il 2022. Proroga al 30 giugno del regime semplificato autorizzativo per l’occupazione di suolo pubblico.
Aumento del tetto contante a 2.000 euro per il 2022. Proroga al 30 giugno del regime semplificato autorizzativo per l’occupazione di suolo pubblico.
Aumento del tetto contante a 2.000 euro per il 2022. Proroga al 30 giugno del regime semplificato autorizzativo per l’occupazione di suolo pubblico.
Aumento del tetto contante a 2.000 euro per il 2022. Proroga al 30 giugno del regime semplificato autorizzativo per l’occupazione di suolo pubblico.
Aumento del tetto contante a 2.000 euro per il 2022. Proroga al 30 giugno del regime semplificato autorizzativo per l’occupazione di suolo pubblico.